domenica 5 aprile 2009

Il dolore che ti manca

Non sarà credibile per chi ci deve ancora passare ma questo dolore ti manca. Almeno a me manca. E' una strana sensazione la cui assenza mi crea nostalgia; la cui esistenza crea dipendenza. Eppure l'ultima volta che ero alle prese con il parto ho pensato con estrema lucidità "ma chi me l'ha fatto fare"...
Certo perché quando ti trovi impegnata nel parto davvero ti sembra un dolore troppo forte, quasi insopportabile.
Eppure, saranno gli ormoni, sarà la gioia e basta del fatto che il tuo bambino viene alla luce ma i giorni più belli della mia vita sono i tre giorni in cui sono nati i miei tre bambini: un tourbillon di emozioni, confusioni, sorrisi, pensieri, piccole ansie e sospiri di soddisfazione, relax e eccitazione.
Tutto questo ti pervade e non ce la fai proprio a dormire (anche se sei stravolta).
Per me, due volte su tre, il parto è avvenuto di sera (poco prima di mezzanotte e dieci di sera) e in nessuno dei casi mi è stato possibile chiudere occhio. Ho pensato, ripensato, ripensato e riepnsato e gioito per il mio bellissimo bambino.

1 commento:

nene ha detto...

ma quanto è vero!!!...che avventura il parto, sconvolgente in tutti i sensi!ed è giusto così, del resto è l'evento che precede uno stravolgimento della vita e pertanto deve essere sconvolgente esso stesso!
...hei si diventa MADRE!!!!
...cavolo, così, da un giorno all'altro e così, da un giorno all'altro, tutto cambia!
io il mio viaggio l'ho concluso con un cesareo ma in sala travaglio ci sono stata 10 ore e da 48 praticamente non dormivo...quel DOLORE, che mi ha sfinito fino alla febbre, io l'ho vissuto come fondamentale costituente di una metamorfosi fisica e psichica che proprio il dolore, e solo il dolore, ha reso più che mai CONSAPEVOLE:"hei hai capito cosa sta succedendo, che cosa grande stai facendo e che cose grandi puoi fare?"...così io ho preso coscienza di quanto grande e ammirevole sia la condizione "umana" di ogni DONNA!!!!!!!!!!!
Nene